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PMD / Présence Mobilité Danse ®

Una pratica del movimento danzato libera da costrizioni stilistiche. In esclusiva per l'Italia, con Maria Carpaneto, a Milano e non solo

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Una pratica più aperta nel dialogo con il corpo

Presenza per esserci, Presenza come qualità indispensabile. — Mobilità per essere più disponibili possibile verso lo spazio, la relazione, il contesto, il qui e ora e finalmente : — Danza danzare per scoprire il proprio limite come unicità e potenza, non come difetto.

PMD : Corsi & formazione — Progetto MOWlab per la danza contemporanea

Il training PMD è preponderante nella formazione per la danza contemporanea e le arti multidisciplinari.
Dalla stagione 2018-19 il piano di formazione PMD amplia l'offerta con un calendario di incontri intensivi annuali, e prevede una "Formazione volo" con esito finale al Teatro della Contraddizione con Hervé Diasnas e Valerie Lamielle.
Consulta il calendario PMD    Scarica la presentazione PMD
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DIASNAS — La danse CLANDESTINE

un film di Marco Maccaferri

La storia dell'uomo e del danzatore-coreografo DIASNAS. Un racconto cinematografico, una storia di formazione, di sentimenti, di vocazione artistica ed educativa.

MOWLab PMD Allenamento Formazione Danza contemporanea corpo coreografie

Formazione e allenamento per la danza

PMD è in origine una formazione alla danza derivata da una ricerca di nuove tecniche sensibili di training in ambiente acquatico. La sua elaborazione è condotta da più di tre decenni da Hervé Diasnas, danzatore-coreografo formatosi inizialmente con le tecniche contemporanee (Cunningham, Nikolais, Limón, Graham), Modern-Jazz et Tecnica Classica.. L’incontro a New York con un pittore, Carlo Pittore, per cui posa come modello, rivoluziona le sue concezioni della danza e soprattutto del suo training. Accordare lo strumento, domare lo sforzo, il corpo disponibile e complice, movimento vitale naturale al servizio della danza delle arti del gesto del quotidiano.

Una preparazione come allenamento

La preparazione è una fase essenziale della formazione. E’ un lavoro delicato e ricco di sfumature, dagli effetti potenti, dedicato alla sensibilità propriocettiva, alla comprensione della meccanica articolare e dell’architettura muscolare, alla circolazione energetica e alla consapevolezza dello spazio come materia organica e di appoggio. Massaggi, esercizi di visualizzazione, giochi sensoriali, pratiche respiratorie, sequenze preparatorie, sono i fondamenti di questa parte del lavoro.

Un allenamento come preparazione

L’allenamento corrisponde alla fase energetica del lavoro. Esercizi diversi e variati che mettono in gioco rapidità, forza e precisione, dinamiche comparabili all’allenamento dei danzatori professionisti. Per questo, il coreografo ha scritto delle danze didattiche in una prospettiva puramente pedagogica. Si tratta di sequenze costituite da applicazioni concrete di tecniche proprie alla danza in generale: giri, salti, corse, cadute, spostamenti, lavoro al suolo...Indipendenti da qualsiasi espressione artistica predefinita, sono delle sintesi tecniche, degli strumenti per la pratica e l’allenamento personale del professionista o dell’amatore .Si raggruppano in un repertorio pedagogico.

Un repertorio pedagogico

LA PMD è sì costituita da diversi esercizi, cui si attinge a seconda dei bisogni del momento, ma si caratterizza anche per il suo repertorio pedagogico pensato come un insieme di formule che i danzatori professionali e amatori utilizzano per esercitarsi. Questo repertorio segue diverse linee di lavoro. E’ composto da gamme coreografiche per lo sviluppo di un benessere fisico fluido. Include delle “nuotate danzate” che contengono i principi fondamentali messi in gioco nella mobilità corporea. Si tratta di sequenze che somigliano a quelle che concludono le lezioni tradizionali, con la differenza che non sono delle formule coreografiche effimere e riferite ad un determinato stile, né al modo personale di danzare dell’insegnante. Tali sequenze hanno una funzione puramente didattica. Servono a calibrare, regolare, affinare la qualità e la precisione del movimento danzato, a sistemare il corpo e lo spirito che lo producono.

Una danza ispirata ai mutamenti

Danza di spostamenti individuali che mette in gioco gli equilibri dinamici e la velocità degli slanci, danza a distanza praticata a coppie o in piu’ persone, danza corale su modello dei banchi di pesci o dei voli di storni per una comprensione sottile dello spostamento in ogni direzione dello spazio, danza su linee parallele che radicalizza il concetto di trasporto del peso, danza al suolo che sviluppa un’agilità singolare e che riflette il lavoro in acqua, danza con oggetto con un bastone come partner di danza, danza acquatica in piscina, ispirazione iniziale di questa pratica del movimento danzato. Tutte queste tecniche sono legate tra loro e si inscrivono in una coerenza pedagogica globale.

Nuotare, danzare, volare!

Nuotare, danzare, volare, stati del corpo che condividono una stessa agilità ed elasticità, e una medesima relazione tridimensionale con lo spazio. La varietà di danze del repertorio permette di coprire la vasta gamma delle necessità tecniche del danzatore e di studiare precisamente la relazione con il corpo, il tempo, lo spazio, il suolo, il o i partner. La maggior parte delle danze sono praticate da più di vent’anni da alcuni danzatori provenienti da backgrounds diversi. Questo repertorio dà la possibilità di disporre di un allenamento che si adatta alle circostanze e ai desideri del momento ed è destinato a coloro che mirano ad una pratica autonoma.

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PMD® Présence-Mobilité-Danse

Formatori PMD / Présence Mobilité Danse ®

Trasmettono la Pratica del Movimento Danzato Hervé Diasnas, Valérie Lamielle, Eliane Kunzig, Maria Carpaneto, Marisol Otero, Simona Sacchini

PMD INSEGNANTI ESPERTI
tutti livelli + formazione insegnanti

Italia - Milano

Maria Carpaneto
mariacarpaneto@gmail.com

Francia

Hervé Diasnas - Ideatore PMD
Valérie Lamielle

 

PMD PERFEZIONAMENTO
livello avanzato

Francia

Anselme Couturier

 

PMD INIZIAZIONE
livello principiante - intermedio

Italia

Irene Maria Giorgi
Simona Sacchini

Perù

Marisol Otero

 

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Chi può accedere alla PMD?

La PMD è accessibile a tutti coloro che desiderano acquisire una mobilità naturale del corpo e, nello stesso tempo, è destinata alla formazione di professionisti dell’arte coreografica.
PMD/Présence-Mobilité-Danse ™ di Hervé Diasnas

Domande frequenti e risposte

Quando inizia il ciclo formativo?

In qualsiasi momento dell'anno. Un colloquio con Maria Carpaneto ti aiuterà a capire quali sono le esigenze di frequenza in base alle tue aspirazioni: dalla semplice lezione al ciclo completo di formazione PMD.

Esistono dei livelli?

Non dividiamo le classi secondo un livello. In questo modo chi inizia è ricettivo e spontaneo, mentre chi già frequenta in parte sostiene il percorso che si affronta e capisce di aver fatto già un’evoluzione nell'apprendimento.

Come si evolve il ciclo per la formazione PMD?

La progressione tecnica nella formazione e nella padronanza delle conoscenze e l’acquisizione delle competenze richieste per la trasmissione e l’insegnamento della PMD dipendono essenzialmente dall’assiduità dello studente e dalla sua pratica individuale.

Quanto dura la formazione PMD?

Il calendario propone una progressione equilibrata e adatta alle persone motivate, ma è un quadro malleabile a seconda delle possibilità e volontà di ciascuno, quindi la durata di formazione può essere più breve o più lunga. La formazione tiene conto dei ritmi di progressione di ognuno, ma la valutazione delle competenze e della padronanza della materia sarà passaggio obbligato per qualsiasi grado di certificazione.

Dove trovo il calendario?

Il calendario è quello dell’anno scolastico in corso. Ogni anno nel mese di luglio, viene pubblicato quello per l'anno successivo. Il calendario consiste in incontri intensivi durante l’anno e in lezioni settimanali.

Bisogna frequentare tutte le date in calendario?

Dipende sempre dalla motivazione dell’allievo. Per chi volesse intraprendere un percorso formativo per un primo anno di formazione è rappresentato dalla frequenza di un minimo di 3 stage di lunga durata più 2 di 3 giorni oppure con un minimo di uguale durata, secondo la combinazione prescelta. — Consulta il calendario: calendario

Quanto costa?

Il costo dipende dalla frequenza e viene individuato durante il colloquio.